Coco Vandeweghe

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Coco Vandeweghe
Coco Vandeweghe nel 2023
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 185 cm
Peso 72 kg
Tennis
Termine carriera 31 agosto 2023
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 330 – 269 (55%)
Titoli vinti 2
Miglior ranking 9ª (15 gennaio 2018)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open SF (2017)
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2014, 2016, 2018)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon QF (2015, 2017)
Bandiera degli Stati Uniti US Open SF (2017)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 124 – 108 (53%)
Titoli vinti 4
Miglior ranking 14ª (29 ottobre 2018)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open QF (2016)
Bandiera della Francia Roland Garros 2T (2016)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 3T (2015, 2022)
Bandiera degli Stati Uniti US Open V (2018)
Altri tornei
 Tour Finals SF (2018)
 Giochi olimpici 2T (2016)
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti 0
Risultati nei tornei del Grande Slam
Bandiera dell'Australia Australian Open F (2016)
Bandiera della Francia Roland Garros QF (2016)
Bandiera del Regno Unito Wimbledon 2T (2016)
Bandiera degli Stati Uniti US Open F (2016)
Palmarès
 Fed Cup
Argento Fed Cup 2010
Oro Fed Cup 2017
Argento Fed Cup 2018
 Hopman Cup
Argento Hopman Cup 2017
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 15 agosto 2022

Coco Vandeweghe, all'anagrafe Colleen (New York, 6 dicembre 1991) è un'ex tennista statunitense.

Raggiunge il suo best ranking il 15 gennaio 2018, spingendosi fino alla posizione nº 9, e la posizione nº 18 nel doppio il 24 ottobre 2016. In singolare nei Grande Slam è arrivata in due semifinali nel singolare dell'Australian Open 2017 e dell'US Open 2017, due finali all'Australian Open 2016 e all'US Open 2016 nel doppio misto, mentre in doppio femminile si è aggiudicata il primo Slam agli US Open 2018. In carriera ha vinto sei titoli WTA: due in singolare e quattro in doppio.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Vita personale[modifica | modifica wikitesto]

Coco Vandeweghe è figlia di Tauna Vandeweghe, nuotatrice olimpionica a Los Angeles nel 1976, e del suo allora marito Robert Mullarkey. I suoi nonni materni erano la modella Colleen Kay Hutchins e il cestista Ernie Vandeweghe. Suo zio, fratello della madre, è il cestista Kiki Vandeweghe, mentre suo prozio era il cestista Mel Hutchins.

2008-2015[modifica | modifica wikitesto]

Vinse l'US Open 2008 - Singolare ragazze sconfiggendo in finale Gabriela Paz-Franco, con il risultato di 7–6(3), 6–1. Lo stesso anno al torneo di Wimbledon 2008 - Singolare ragazze venne eliminata da Jade Windley, mentre giocò in coppia con Tamaryn Hendler senza buoni risultati nel doppio. L'anno dopo, nel 2009 con Petra Martić ha partecipato al Sony Ericsson Open 2009 - Doppio femminile senza superare le fasi eliminatorie, mentre venne eliminata al primo turno da Carla Suárez Navarro al singolare. Nel 2010 ha ottenuto i suoi migliori risultati, raggiungendo i quarti di finale ai torneo WTA di San Diego e Tokyo, in entrambe le occasioni partendo dalle qualificazioni.

Questi exploit le hanno consentito di portarsi a ridosso delle prime 100 del mondo. In virtù di questa crescita, Mary Joe Fernández ha deciso di convocarla per la finale di Fed Cup contro l'Italia. Il 21 giugno 2014, vince il primo titolo WTA al Topshelf Open di S'Hertogenbosch, battendo in finale la cinese Zheng Jie con il punteggio finale di 6-2, 6-4. A Wimbledon 2015 raggiunge per la prima volta in carriera i quarti di finale, battendo in sequenza Anna Karolina Schmiedlova (6-4 6-2), Karolina Pliskova (7-6(5) 6-4), Samantha Stosur (6-2 6-0) e Lucie Safarova (7-6(1) 7-6(4)) prima di perdere da Marija Sharapova, per 6-3 6(3)-7 6-2. Nel 2015 raggiunge i quarti di finale a Wimbledon.

2016: secondo titolo WTA e due finali nei Grand Slam in doppio misto[modifica | modifica wikitesto]

Prende parte all'Auckland Open dove è 6º testa di serie; ma, ottenuto il bye bye, delude le aspettative perdendo al secondo turno contro Irina Falconi per 7-5 4-6 3-6. A Sydney non fa meglio: stavolta viene sconfitta da Jelena Janković per 3-6 4-6. All'Australian Open viene sconfitta dalla connazionale Madison Brengle per 3-6 4-6. In doppio misto, insieme a Horia Tecău, arriva alla sua prima finale in uno Grand Slam. Qui vengono sconfitti dalle 5º teste di serie, Vesnina/Soares, per 4-6 6-4 5-10. Partecipa al Dubai Tennis arrivando ai quarti finale superando Karolína Plíšková per 7-6 6-1 e Kristina Mladenovic per 7-5 3-6 6-4, per poi perdere contro Elina Svitolina per 2-6 nel terzo set. Al Qatar Total Open sconfigge Kirsten Flipkens per 7-5 6-2 e Belinda Bencic per 6-4 6-2. Perde al terzo turno da Andrea Petković per 3-6 4-6. Nei Mandatory arriva in entrambi al terzo turno. Agli Indian Wells supera con un doppio 6-4 Kiki Bertens; Svetlana Kuznecova, 16º testa di serie, per 6-4 6-3. Si arrende alla testa di serie nº 19, Jelena Janković, la quale le lascia solamente un game. A Miami supera la connazionale Samantha Crawford per 6-4 7-5; Carla Suárez Navarro, testa di serie nº 6, per 6-4 6-2. Viene sconfitta dalla 32ª testa di serie, Monica Niculescu, per 4-6 1-6. A Madrid viene eliminata al primo turno dall'11º testa di serie, Lucie Šafářová, per 6-7 1-6. Agli Internazionali d'Italia a Roma non fa meglio, stavolta viene estromessa da Venus Williams per 4-6 3-6.

Vandeweghe all'US Open 2016.

Prende parte al Roland Garros: al primo turno supera al terzo set (6-3) Naomi Broady. Perde nel turno successivo contro la testa di serie nº 25, Irina-Camelia Begu, per 7-6 6-7 8-10. Il 12 giugno, ottiene il secondo titolo WTA della carriera nuovamente al Ricoh Open di S'Hertogenbosch, dove era testa di serie numero 6. Nel corso del torneo ha eliminato, senza perdere un set, 6-2 6-4 Indy De Vroome, Nao Hibino (6-2 6-3), Evgenya Rodina (doppio 6-2), Madison Brengle (6-4 6-2) e in finale Kiki Mladenovic (7-5 7-5). Arriva in semifinale nel torneo successivo, il DFS Classic, a Birmingham. Qui elimina la testa di serie nº 1, Agnieszka Radwańska, per 7-5 4-6 6-3; Christina McHale per 6-5 7-6 e Yanina Wickmayer per 6-4 6-2. Viene rimontata nel turno successivo da Barbora Strýcová con il risultato di 6-2 4-6 3-6.

Si presenta come testa di serie nº 27 a Wimbledon dove raggiunge per la prima volta i quarti di finale. Elimina in ordine: Kateryna Bondarenko per 6-2 7-6; Tímea Babos per 6-2 6-3; Roberta Vinci, testa di serie nº 6, per 6-3 6-4. Si arrende davanti alla 21ª testa di serie, Anastasija Pavljučenkova, la quale la supera con un doppio 3-6. Nel torneo di Stratford è 4º testa di serie ricevendo così un bye bye. Supera al terzo set Nicole Gibbs (2-6 6-4 6-2); si ritira nei quarti di finale contro Alison Riske su un punteggio di 3-6 1-0 per la Riske. Alle Olimpiadi gioca solamente in doppio in coppia con Bethanie Mattek-Sands. Dopo aver sconfitto nettamente la coppia spagnola Medina Garrigues/Parra Santonja con un doppio 6-1, perdono con un doppio 4-6 contro le svizzere teste di serie nº 5 Bacsinszky/Hingis.A Cincinnati non brilla perdendo nel secondo turno contro la 4º testa di serie, Garbiñe Muguruza, per 6-7 2-6. Nel primo turno aveva superato per 6-4 nel terzo Sara Errani.

Nell'ultimo Grand Slam della stagione è la 28º testa di serie, ma viene sconfitta a sorpresa da Naomi Ōsaka al primo turno (7-6 3-6 4-6). Nel doppio misto, insieme a Rajeev Ram, raggiunge per la seconda finale dell'anno in un Grand Slam. Qui perdono contro la coppia formata da Pavić/Siegemund. In coppia con Martina Hingis è testa di serie nº 6; si arrendono in semifinale davanti alle future campionesse, nonché 1º teste di serie, Mladenovic/Garcia, le quali le superano con un risultato di 3-6 4-6. Viene eliminata al primo turno da Elina Svitolina per 3-6 4-6 nel torneo di Tokyo. Non fa meglio né nel torneo di Wuhan Open né al China Open. A Wuhan viene sconfitta da Kristina Mladenovic per 6-7 3-6; mentre a Beijing viene estromessa da Caroline Wozniacki per 1-6 6-2 4-6.

2017: semifinale all'Australian Open e US Open[modifica | modifica wikitesto]

Coco a Wimbledon 2017

Inizia la nuova stagione presentandosi a Sydney. Al primo turno affronta l'8º testa di serie, Elena Vesnina, la quale si ritira su un risultato di 6-2 4-0 per la Vandeweghe. Nel turno successivo perde a sorpresa da Duan Yingying per 3-6 2-6. All'Australian Open arriva per la prima volta in carriera in semifinale in uno Grand Slam. Sconfigge in ordine: Roberta Vinci, 15º testa di serie, per 6-1 7-6; Pauline Parmentier per 6-4 7-6; Eugenie Bouchard per 6-4 3-6 7-5; Angelique Kerber, campionessa in carica e testa di serie nº 1, per 6-2 6-3; Garbiñe Muguruza, 7º testa di serie, per 6-4 6-0. È costretta ad arrendersi alla 13ª testa di serie, Venus Williams, per 7-6 2-6 3-6. A Dubai si presenta come 11º testa di serie, ma viene eliminata con un doppio 4-6 da Alison Riske. Negli USA non va oltre il secondo turno. Agli Indiam Wells viene estromessa da Lucie Šafářová per 6-4 4-6 1-6. A Miami viene fermata da Jana Čepelová per 2-6 6-3 1-6. Prende parte allo Stoccarda Open dove supera in due tie break Jeļena Ostapenko; perde nel turno successivo dalla 2ª testa di serie, Karolína Plíšková, per 6-7 4-6. Sul terreno spagnolo a Madrid raggiunge i quarti di finale superando in ordine Anett Kontaveit per 6-4 7-6, Laura Siegemund per 6-2 4-6 6-3, Carla Suárez Navarro per 5-7 6-4 7-5; per poi arrendersi davanti alla nº 3, Simona Halep, la quale le lascia solamente due game.

Nel secondo Grand Slam della stagione viene estromessa subito da Magdaléna Rybáriková per 1-6 4-6. Al Ricoh Open 2017 si presenta in veste di campionessa in carica, ma la sua corsa verso la difesa del titolo viene fermata al primo turno da Carina Witthöft la quale la sconfigge per 5-7 nel terzo set. In doppio, invece, in coppia con Xenia Knoll, raggiunge la semifinale. Raggiunge i quarti di finale nel Birmingham Classic, dove supera senza problemi Christina McHale (6-4 6-2) e Johanna Konta (6-1 6-3). Nel turno seguente è costretta al ritiro contro Garbiñe Muguruza su un punteggio di 6-4 4-6.

A Wimbledon arriva per la prima volta in carriera ai quarti di finale. Inizia il Grand Slam eliminando Mona Barthel per 7-5 6-2, Tatjana Maria per 6-4 6-2, Alison Riske per 6-2 6-4 e Caroline Wozniacki per 7-6 6-4. Nei quarti viene estromessa con un doppio 3-6 da Magdaléna Rybáriková. Nel torneo di Stanford Classic approfitta del ritiro di Ajla Tomljanović sul punteggio di 6-2 per l'americana. Nei turni successi supera: Nicole Gibbs per 6-0 6-2, Anastasija Pavljučenkova per 6-2 6-3 e Catherine Bellis per 6-3 6-1. Il 6 agosto raggiunge la sua quarta finale in carriera, ma non riesce a vincere il trofeo per mano della connazionale Madison Keys (6-7 6-4). In coppia con Abigail Spears vince il suo secondo torneo WTA in doppio sulla coppia Rosolska/Cornet battendole per 6-2 6-3. A Montréal viene sconfitta dalla 10ª testa di serie, Agnieszka Radwańska, per 3-6 2-6. Nemmeno a Cincinnati fa meglio, stavolta per mano di Madison Keys (4-6 6-3 3-6).

Nell'US Open si spinge fino alla sua seconda semifinale di un Grand Slam. Qui elimina Alison Riske per 2-6 6-3 6-4, Ons Jabeur per 7-6 6-2, Agnieszka Radwańska per 7-5 4-6 6-4, Lucie Šafářová per 6-4 7-6 e Karolína Plíšková per 7-6 6-3. In semifinale si arrende a Madison Keys per 1-6 2-6. Anche in doppio misto, in coppia con Horia Tecău, arriva fino alla semifinale dove vengono fermati dalla coppia Murray/Hingis per 4-6 6-7. Gioca il China Open dove, superando agevolmente Donna Vekić (6-2 6-2), si ritira contro Dar'ja Gavrilova su un risultato di 3-6 0-2 per la tennista australiana. Ne Kremlin Cup è 2º testa di serie, ma viene eliminata da Lesja Curenko per 5-7 6-1 2-6 al secondo turno dopo aver ottenuto un bye bye. Grazie al ranking raggiunto partecipa al WTA Elite Trophy. Nella fase a gironi vince entrambi i match conto Peng Shuai per 3-6 6-3 6-2 ed Elena Vesnina per 6-3 6-2; in semifinale estromette Ashleigh Barty con un doppio 6-3; mentre in finale viene sconfitta da Julia Görges per 5-7 1-6.

2018: sesta finale in singolare e Top 10, vittoria agli US Open in doppio[modifica | modifica wikitesto]

Coco al servizio durante il Roland Garros 2018

Il 9 gennaio, diventa la nona tennista del ranking, entrando per la prima volta nella Top 10. Inizia l'anno giocando all'Australian Open senza riuscire a raggiungere la semifinale guadagnata l'anno precedente. Al primo turno viene fermata da Tímea Babos per 46-7 2-6. Si presenta agli Indian Wells come testa di serie nº 17. Qui supera Kaia Kanepi per 6-0 7–6(6), per poi perdere contro Maria Sakkarī per 2-6 4-6. A Miami viene fermata al secondo turno, dopo un bye bye, dalla futura finalista, Danielle Collins, per 3-6 6-1 1-6. Il 1º aprile, in coppia con Ashleigh Barty, vince il suo terzo titolo WTA in doppio eliminando nell'atto finale la coppia Krejčíková/Siniaková (6-2 6-1). A Stoccarda raggiunge la sua sesta finale nei tornei WTA. Elimina in ordine: Sloane Stephens, testa di serie nº 7, per 6-1 6-0; Laura Siegemund per 6-4 4-6 6-3, Simona Halep, testa di serie nº 1 e nº 1 del ranking, per 6-4 6-1; Caroline Garcia, testa di serie nº 6, per 6-4 6-2. In finale incontra Karolína Plíšková, testa di serie nº 5, contro la quale perde per 26-7 4-6. Viene estromessa nel primo turno da Kristina Mladenovic a Madrid per 5-7 0-6. In doppio, insieme ad Ashleigh Barty, raggiunge i quarti di finale dove viene sconfitta dalla coppia Mladenovic/Babos per 5-7 6-3 [9-11]. Negli Internazionali d'Italia viene nettamente sconfitta da Anett Kontaveit, la quale le lascia solamente due games. Nello Slam parigino estromette con un doppio 6-4 Laura Siegemund, per poi venire rimontata da Lesja Curenko per 6-3 4-6 0-6. Raggiunge la semifinale a s-Hertogenbosch imponendosi su Aljaksandra Sasnovič, Arantxa Rus e Alison Riske; si arrende ad Aleksandra Krunić dopo un match lottato (6-2 6(4)–7 6(1)–7). A Birmingham e a Wimbledon non va oltre il primo turno perdendo rispettivamente contro Petra Martić e Kateřina Siniaková (7–6(3) 3-6 6-8). Nel torneo di Cincinnati viene nettamente eliminata da Kiki Bertens per 2-6 0-6; mentre a New Haven si ritira nel terzo set contro Magdaléna Rybáriková. Non fa meglio agli US Open dove viene fermata da Kirsten Flipkens per 3-6 6(3)–7. Non riuscendo a difendere la semifinale raggiunta l'anno precedente, precipita di 24 posizioni arrivando fino al 49º posto. Coco termina la stagione con tre sconfitte consecutive all'esordio a Tokyo, Wuhan e Pechino. A causa di questo finale di stagione negativo, Vandeweghe esce dalla top-100, concludendo alla 104ª posizione del ranking mondiale.

2019: infortunio alla caviglia e rientro[modifica | modifica wikitesto]

Coco è costretta a saltare i primi 7 mesi della stagione a causa di un infortunio alla caviglia destra. Rientra nel circuito a fine luglio in quel di San Josè, dove, da nº636 del mondo, riesce a ritornare alla vittoria contro Marie Bouzková (6-2 6-4) prima di cedere alla futura finalista Aryna Sabalenka (3-6 3-6). In seguito, le vengono offerte 3 wild-cards per Cincinnati, il Bronx Open e lo US Open: in tutte le circostanze, Coco esce di scena all'esordio, senza conquistare alcun set. In settembre, riesce ad arrivare in finale nell'ITF di Templeton, dove perde dalla connazionale Shelby Rogers in tre parziali. Dopo altri due quarti di finale a livello ITF, l'americana coglie la finale nel WTA 125 di Houston, dove si arrende all'unica top-100 incontrata nel cammino, Kirsten Flipkens (6(4)-7 4-6).

Coco riesce a chiudere la stagione tra le prime 350 del mondo, in posizione nº 332.

2020: infortunio al dito[modifica | modifica wikitesto]

Coco inizia la stagione ad Auckland, dove non supera le qualificazioni battuta al primo turno da Dolehide. Anche ad Adelaide tenta le qualificazioni: sconfigge Jasmine Paolini (6-3 6-4) prima di cedere a Bernarda Pera in tre set. Riceve una wild-card per disputare l'Australian Open, il primo slam disputato dallo US Open 2018: Vandeweghe viene eliminata subito da Laura Siegemund (1-6 4-6). Nel WTA 125 di Newport Beach l'americana ottiene i quarti di finale senza perdere set contro Osorio Serrano (6-4 6-1), Kiick (6-2 6-1) e Gibbs (7-5 6-4); tra le ultime otto, viene superata da Taylor Townsend. Dopo due sconfitte all'esordio ad Acapulco e nel WTA 125 di Indian Wells, il circuito WTA è costretto a fermarsi da marzo ad agosto per via della pandemia di COVID-19. Tuttavia, Vandeweghe non riuscirà più a disputare alcun match nel 2020, in quanto si infortuna un dito a causa di un bizzarro incidente domestico.[1]

2021: semifinale a Birmingham, ritorno in top200.[modifica | modifica wikitesto]

L'americana rientra nel circuito a marzo in quel di Guadalajara, dove rimedia una sconfitta all'esordio contro Mihaela Buzarnescu (6(4)-7, 7-6(5), 2-6). Non va meglio a Monterrey e nelle qualificazioni per Miami, dove perde in due set da Fernandez e Bolsova rispettivamente. A Charleston dà il via alla parte di stagione sul rosso grazie a una wild-card: viene immediatamente battuta da Lauren Davis, settima testa di serie. In seguito prende parte al tabellone cadetto del Roland Garros dove elimina Kristie Ahn (3-6, 6-3, 6-4) prima di cedere a Gasanova in tre set. Sull'erba, si qualifica per il main-draw di Nottingham battendo Melnikova; al primo turno esce di scena contro Oceane Dodin. In seguito, partecipa al torneo di Birmingham: passa i due turni preliminari con i successi su Gabriela Dabrowski (6-2, 6-2) e su Kateryna Kozlova (6-4, 6(1)-7, 6-4); al primo turno, estromette Kristýna Plíšková per 6-4, 7-6(1) mentre al secondo turno rimonta Ajla Tomljanovic. Ritrova i quarti di finale in un torneo WTA di questo livello dopo tre anni: nella circostanza, sconfigge Marie Bouzková per 6-4, 6-4, tornando così a battere una top-50; arriva in semifinale, dove si arrende a Dar'ja Kasatkina. Grazie a questo risultato, Vandeweghe torna tra le prime 200 del mondo, piazzandosi al 163º in classifica. A Wimbledon, torna a vincere in uno slam dopo 3 anni (l'ultima volta vinse un match a Parigi nel 2018) prevalendo su Olga Govorcova in due set (6-4 6-2); il suo torneo finisce al secondo turno, quando viene eliminata da Siniaková per 6-4, 2-6, 2-6. Sul cemento americano, colleziona tre sconfitte all'esordio tra San José, Chicago e US Open. Nel WTA '125' di Columbus, raggiunge la semifinale, grazie ai successi su Stearns (6-2 6-4), Zarazúa (6-4 6-3) e Li (6-4 6-4); nel penultimo atto, cede a Xinyu Wang per 6(3)-7 2-6. Chiude l'anno con il primo turno al WTA '500' di Chicago (sconfitta da Linette) e non passando le quali a Indian Wells. Termina il 2021 al n°173 del mondo.

2022- 2023: quarto di finale a Charleston. Ritiro.[modifica | modifica wikitesto]

Coco inizia con una semifinale nell'ITF di Bendigo, persa da Kasintseva in tre set. Non passa le qualificazioni all'Australian Open, sconfitta subito da Zheng (6-1 6(5)-7 1-6). Sulla terra di Charleston, non supera le quali, cedendo a Gabriela Lee per 3-6 2-6; tuttavia viene ripescata come lucky-loser: al primo turno, elimina Gasanova (6-3 4-6 6-3) e poi Lauren Davis, per 3-6 6-3 6-3. Agli ottavi, estromette la n°13 del mondo Jessica Pegula per 6-4, 3-6, 6-4, tornando in un quarto di finale di un WTA '500' dopo 4 anni dall'ultima volta. Nella circostanza, si arrende alla connazionale Amanda Anisimova, con lo score di 1-6, 2-6.

Si ritira nel 2023 dopo aver partecipato agli US Open e aver preso parte al torneo di San Diego, dove ha raggiunto la finale assieme alla connazionale Danielle Collins.[2]

Statistiche WTA[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (2)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Ori Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020
Premier Mandatory (0)
Premier 5 (0)
Premier (0)
International (2)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 21 giugno 2014 Bandiera dei Paesi Bassi Topshelf Open, S'Hertogenbosch Erba Bandiera della Cina Zheng Jie 6–2, 6–4
2. 12 giugno 2016 Bandiera dei Paesi Bassi Ricoh Open, S'Hertogenbosch (2) Erba Bandiera della Francia Kristina Mladenovic 7–5, 7–5

Sconfitte (4)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Argenti Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (1)
Dal 2009 al 2020
Premier Mandatory (0)
Premier 5 (0)
Premier (3)
International (0)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 15 luglio 2012 Bandiera degli Stati Uniti Bank of the West Classic, Stanford Cemento Bandiera degli Stati Uniti Serena Williams 5–7, 3–6
2. 6 agosto 2017 Bandiera degli Stati Uniti Bank of the West Classic, Stanford (2) Cemento Bandiera degli Stati Uniti Madison Keys 6(4)–7, 4–6
3. 5 novembre 2017 Bandiera della Cina WTA Elite Trophy, Zhuhai Cemento (i) Bandiera della Germania Julia Görges 5–7, 1–6
4. 29 aprile 2018 Bandiera della Germania Porsche Tennis Grand Prix, Stoccarda Terra rossa (i) Bandiera della Rep. Ceca Karolína Plíšková 6(2)–7, 4–6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (4)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (1)
Ori Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020
Premier Mandatory (2)
Premier 5 (0)
Premier (1)
International (0)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 19 marzo 2016 Bandiera degli Stati Uniti BNP Paribas Open, Indian Wells Cemento Bandiera degli Stati Uniti Bethanie Mattek-Sands Bandiera della Germania Julia Görges
Bandiera della Rep. Ceca Karolína Plíšková
4–6, 6–4, [10–6]
2. 6 agosto 2017 Bandiera degli Stati Uniti Bank of the West Classic, Stanford Cemento Bandiera degli Stati Uniti Abigail Spears Bandiera della Francia Alizé Cornet
Bandiera della Polonia Alicja Rosolska
6–2, 6–3
3. 1º aprile 2018 Bandiera degli Stati Uniti Miami Open, Miami Cemento Bandiera dell'Australia Ashleigh Barty Bandiera della Rep. Ceca Barbora Krejčíková
Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková
6–2, 6–1
4. 9 settembre 2018 Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York Cemento Bandiera dell'Australia Ashleigh Barty Bandiera dell'Ungheria Tímea Babos
Bandiera della Francia Kristina Mladenovic
3–6, 7–6(2), 7–6(6)

Sconfitte (3)[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
Grande Slam (0)
Argenti Olimpici (0)
WTA Finals (0)
WTA Elite Trophy (0)
Dal 2009 al 2020 Dal 2021
Premier Mandatory (0) WTA 1000 (0)
Premier 5 (1)
Premier (0) WTA 500 (2)
International (0) WTA 250 (0)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 21 agosto 2016 Bandiera degli Stati Uniti Western & Southern Open, Cincinnati Cemento Bandiera della Svizzera Martina Hingis Bandiera dell'India Sania Mirza
Bandiera della Rep. Ceca Barbora Strýcová
5–7, 4–6
2. 3 ottobre 2021 Bandiera degli Stati Uniti Chicago Fall Tennis Classic, Chicago Cemento Bandiera degli Stati Uniti Caroline Dolehide Bandiera della Rep. Ceca Květa Peschke
Bandiera della Germania Andrea Petković
3–6, 1–6
3. 16 settembre 2023 Bandiera degli Stati Uniti Cymbiotika San Diego Open, San Diego Cemento Bandiera degli Stati Uniti Danielle Collins Bandiera della Rep. Ceca Barbora Krejčíková
Bandiera della Rep. Ceca Kateřina Siniaková
1-6, 4-6

Doppio misto[modifica | modifica wikitesto]

Sconfitte (2)[modifica | modifica wikitesto]

Tornei del Grande Slam
Australian Open (1)
Open di Francia (0)
Torneo di Wimbledon (0)
US Open (1)
Argenti Olimpici (0)
N. Anno Torneo Superficie Compagno Avversari in finale Punteggio
1. 31 gennaio 2016 Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne Cemento Bandiera della Romania Horia Tecău Bandiera della Russia Elena Vesnina
Bandiera del Brasile Bruno Soares
4–6, 6–4, [5–10]
2. 9 settembre 2016 Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York Cemento Bandiera degli Stati Uniti Rajeev Ram Bandiera della Germania Laura Siegemund
Bandiera della Croazia Mate Pavić
4–6, 4–6

Circuito WTA 125[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (1)[modifica | modifica wikitesto]

N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 14 agosto 2022 Bandiera degli Stati Uniti Thoreau Tennis Open, Concord Cemento Bandiera degli Stati Uniti Bernarda Pera 6–3, 5–7, 6–4

Sconfitte (1)[modifica | modifica wikitesto]

N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 17 novembre 2019 Bandiera degli Stati Uniti Oracle Challenger Series - Houston, Houston Cemento Bandiera del Belgio Kirsten Flipkens 6(4)–7, 4–6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (1)[modifica | modifica wikitesto]

N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 14 agosto 2022 Bandiera degli Stati Uniti Thoreau Tennis Open, Concord Cemento Bandiera da stabilire Varvara Flink Bandiera della Thailandia Peangtarn Plipuech
Bandiera del Giappone Moyuka Uchijima
6–3, 7–6(3)

Statistiche ITF[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (2)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (0)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (1)
Torneo $25.000 (1)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (0)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 30 maggio 2010 Bandiera degli Stati Uniti USTA LA Tennis Open, Carson Cemento Bandiera degli Stati Uniti Kristie Ahn 6–1, 6–3
2. 13 giugno 2010 Bandiera degli Stati Uniti Hunt Communities USTA Women's Pro Tennis Classic, El Paso Cemento Bandiera del Giappone Ryoko Fuda 6–2, 6–1

Sconfitte (4)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (1)
Torneo $60.000 (1)
Torneo $50.000 (2)
Torneo $25.000 (0)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (0)
N. Data Torneo Superficie Avversaria in finale Punteggio
1. 9 giugno 2012 Bandiera del Regno Unito AEGON Trophy, Nottingham Erba Bandiera della Polonia Urszula Radwańska 1–6, 6–4, 1–6
2. 29 settembre 2013 Bandiera degli Stati Uniti Lexus of Las Vegas Open, Las Vegas Cemento Bandiera degli Stati Uniti Melanie Oudin 7–5, 3–6, 3–6
3. 2 novembre 2013 Bandiera del Canada National Bank Challenger Saguenay, Saguenay Cemento (i) Bandiera della Tunisia Ons Jabeur 7–6(0), 3–6, 3–6
4. 29 settembre 2019 Bandiera degli Stati Uniti Central Coast Pro Tennis Open, Templeton Cemento Bandiera degli Stati Uniti Shelby Rogers 6–4, 2–6, 3–6

Doppio[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (6)[modifica | modifica wikitesto]

Torneo $100.000 (0)
Torneo $80.000 (0)
Torneo $75.000 (2)
Torneo $60.000 (0)
Torneo $50.000 (4)
Torneo $25.000 (0)
Torneo $15.000 (0)
Torneo $10.000 (0)
N. Data Torneo Superficie Partner Rivali in finale Risultato
1. 14 novembre 2010 Bandiera degli Stati Uniti Goldwater Women's Tennis Classic, Phoenix Cemento Bandiera dell'Ucraina Tetjana Lužans'ka Bandiera degli Stati Uniti Julia Boserup
Bandiera degli Stati Uniti Sloane Stephens
7–5, 6–4
2. 28 aprile 2013 Bandiera degli Stati Uniti Boyd Tinsley Women's Clay Court Classic, Charlottesville Terra verde Bandiera del Regno Unito Nicola Slater Bandiera degli Stati Uniti Nicole Gibbs
Bandiera degli Stati Uniti Shelby Rogers
6–3, 7–6(4)
3. 22 settembre 2013 Bandiera degli Stati Uniti Coleman Vision Tennis Championships, Albuquerque Cemento Bandiera della Grecia Eléni Daniilídou Bandiera degli Stati Uniti Melanie Oudin
Bandiera degli Stati Uniti Taylor Townsend
6–4, 7–6(2)
4. 29 settembre 2013 Bandiera degli Stati Uniti Lexus of Las Vegas Open, Las Vegas Cemento Bandiera dell'Austria Tamira Paszek Bandiera degli Stati Uniti Denise Muresan
Bandiera degli Stati Uniti Caitlin Whoriskey
6–4, 6–2
5. 4 novembre 2013 Bandiera degli Stati Uniti John Newcombe Women's Pro Challenge, New Braunfels Cemento Bandiera della Georgia Anna Tatišvili Bandiera degli Stati Uniti Asia Muhammad
Bandiera degli Stati Uniti Taylor Townsend
3–6, 6–3, [13–11]
6. 4 giugno 2015 Bandiera del Regno Unito Aegon Eastbourne Trophy, Eastbourne Erba Bandiera degli Stati Uniti Shelby Rogers Bandiera del Regno Unito Jocelyn Rae
Bandiera del Regno Unito Anna Smith
7–5, 7–6(1)

Grand Slam Junior[modifica | modifica wikitesto]

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Vittorie (1)[modifica | modifica wikitesto]

Tornei del Grande Slam
Australian Open (0)
Open di Francia (0)
Torneo di Wimbledon (0)
US Open (1)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 6 settembre 2008 Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York Cemento Bandiera del Venezuela Gabriela Paz 7–6(3), 6–1

Risultati in progressione[modifica | modifica wikitesto]

Legenda
 V   F  SF QF #T RR Q#  A  ND

(V) Torneo vinto; raggiunto (F) finale, (SF) semifinale, (QF) quarti di finale, (#T) turni 4, 3, 2, 1; (RR) round - robin; (Q#) Turno di qualificazione; (A) assente dal torneo; (ND) torneo non disputato.

Singolare[modifica | modifica wikitesto]

Torneo 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 V–S
Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne A A 1T 1T Q1 1T Q1 3T 1T SF 7–6
Bandiera della Francia Open di Francia, Parigi A A A 1T Q2 1T 2T 1T 2T 1R 2–6
Bandiera del Regno Unito Wimbledon, Londra A A A 1T 1T 1T 2T QF 4T QF 12–7
Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York 1T Q1 1T 2T 1T 2T 2T 2T 1T 4–8
Vittorie-sconfitte 0–1 0–0 0–2 1–4 0–2 1–4 3–3 7–4 4–4 9–3 25–27

Vittorie contro giocatrici Top 10[modifica | modifica wikitesto]

Stagione 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 Totale
Vittorie 1 0 0 0 2 1 4 5 3 16
# Giocatrice Ranking Evento Superficie Turno Punteggio Rank.
CVR
2010
1. Bandiera della Russia Vera Zvonarëva 9 Bandiera degli Stati Uniti Mercury Insurance Open, San Diego Cemento 2T 2–6, 7–5, 6–4 205
2014
2. Bandiera della Serbia Ana Ivanović 10 Bandiera del Canada Rogers Cup, Montréal Cemento 2T 6(7)–7, 7–6(7), 6–4 51
3. Bandiera della Serbia Jelena Janković 9 Bandiera del Canada Rogers Cup, Montréal Cemento 3T 7–6(8), 2–6, 7–5 51
2015
4. Bandiera della Rep. Ceca Lucie Šafářová 6 Bandiera del Regno Unito Torneo di Wimbledon, Londra Erba 4T 7–6(1), 7–6(4) 47
2016
5. Bandiera della Svizzera Belinda Bencic 7 Bandiera del Qatar Qatar Total Open, Doha Cemento 2T 6-4, 6–2 43
6. Bandiera della Spagna Carla Suárez Navarro 6 Bandiera degli Stati Uniti Miami Open presented by Itaú, Key Biscayne Cemento 2T 6–4, 6–2 38
7. Bandiera della Polonia Agnieszka Radwańska 3 Bandiera del Regno Unito AEGON Classic, Birmingham Erba 1T 7–5, 4–6, 6–3 32
8. Bandiera dell'Italia Roberta Vinci 7 Bandiera del Regno Unito Torneo di Wimbledon, Londra Erba 3T 6–3, 6–4 30
2017
9. Bandiera della Germania Angelique Kerber 1 Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne Cemento 4T 6–2, 6–3 35
10. Bandiera della Spagna Garbiñe Muguruza 7 Bandiera dell'Australia Australian Open, Melbourne Cemento QF 6–4, 6–0 35
11. Bandiera del Regno Unito Johanna Konta 7 Bandiera del Regno Unito AEGON Classic, Birmingham Erba 2T 6–1, 6–3 30
12. Bandiera della Danimarca Caroline Wozniacki 6 Bandiera del Regno Unito Torneo di Wimbledon, Londra Erba 4T 7–6(4), 6–4 25
13. Bandiera della Rep. Ceca Karolína Plíšková 1 Bandiera degli Stati Uniti US Open, New York Cemento QF 7–6(4), 6–3 22
2018
14. Bandiera degli Stati Uniti Sloane Stephens 9 Bandiera della Germania Porsche Tennis Grand Prix, Stoccarda Terra rossa (i) 1T 6–1, 6–0 16
15. Bandiera della Romania Simona Halep 1 Bandiera della Germania Porsche Tennis Grand Prix, Stoccarda Terra rossa (i) QF 6–4, 6–1 16
16. Bandiera della Francia Caroline Garcia 7 Bandiera della Germania Porsche Tennis Grand Prix, Stoccarda Terra rossa (i) SF 6–4, 6–2 16

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'insolito infortunio di Coco Vandeweghe: "Ecco come mi sono tagliata al dito...", su tennisworlditalia.com. URL consultato il 14 luglio 2021.
  2. ^ (ES) Coco Vandeweghe ufficializza il suo ritiro dal tennis professionistico, su puntodebreak.com, 30 agosto 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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